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Fogli e Parole d'Arte

Rivista d'arte on line, ha ricevuto il codice ISSN (International Standard Serial Number)

1973-2635
il 23 ottobre 2007.

Fogli e Parole d'Arte è diretta da
Andrea Bonavoglia (Vitorchiano)
e distribuita on line dalla società Ergonet di Montefiascone (Vt).

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maestro - discepolo. La scuola di Torpignattara

Fig. 1
Immersi come siamo nelle invenzioni e nelle eccentricità dell'arte contemporanea, si può restare sorpresi nello scoprire un gruppo di artisti che espone quadri non lontani, se non spesso avvolti, dal gusto realista di fine Ottocento o dalle scelte figurative controcorrente di alcune scuole del Novecento. Il gruppo è romano e fa capo a una sede di lavoro nel quartiere di Torpignattara, uno di quei luoghi urbani che non si associano normalmente all'arte o alla ricerca estetica. Una loro mostra è aperta a Roma nei locali della Temple University, non lontana da Piazza del Popolo.

Celestino Ferraresi è il maestro, e appartiene a una generazione che ha visto svolgersi la disputa internazionale nel dopoguerra tra astrattismo e naturalismo e il progressivo affermarsi delle tendenze informali. Docente all'Accademia di Belle Arti di Roma, Ferraresi è riuscito e riesce tuttora a proporre una strada pittorica “tradizionalista”, nel senso di una ricerca che non taglia i ponti col passato e che si riallaccia con coerenza ad alcuni maestri per nulla dimenticati. La varietà dei temi nella pittura di Ferraresi oggi dimostra la sua ricchezza di pittore, attento agli oggetti, alle cose quotidiane, che si trasformano davanti ai suoi e ai nostri occhi in oggetti nuovi e diversi. La gabbia di un canarino poggiata su una sedia Thonet, base di un originale schema verticale culminante in una finestra, crea un oggetto pittorico suggestivo, intriso di una luce che si sofferma e gioca con lo spettatore, e il titolo Il peso della luce ci conferma quel ruolo (Fig. 1).

Con Ferraresi lavorano tre suoi allievi, i discepoli, dai quali peraltro il maestro afferma di imparare quotidianamente. La Scuola romana diventa un modello, e l'opera di grandi personaggi come Cezanne, Morandi, De Chirico, Lucian Freud, si pone come termine di riferimento. I temi della luce, del colore, del volume, dello spazio, tornano prepotentemente a essere i temi della pittura. I tre allievi sono diversi, o forse più convergenti che diversi: da un lato la ricerca appare fortemente emotiva, dall'altro legata a uno studio formale paziente e accurato.

Fig. 2

Moreno Pette propone opere aspre, dipinte e non disegnate, spesso condite di ironia quando alla forza e all'inquietudine della tecnica si affianca un contenuto di segno contrario. Il Colosseo visto di notte (Fig. 2) ricorda certe intense descrizioni della capitale che Scipione e Mafai ci hanno lasciato.

Fig. 3Fig. 4

Guarda la realtà con spirito geometrico Andrea D'Aguanno, gli oggetti dipinti sembrano scelti apposta per ricordarci le nature morte di Braque e Picasso, di Cezanne, di Morandi. La sua Rosa riflessa (Fig. 3) esprime la ricerca di precisione, di gusto, di semplicità intrisa dei valori della pittura figurativa novecentesca.

Anche Alessio Vaccari appare interessato allo studio della forma come volume razionale, e dipinge piccoli precisi paesaggi la cui forza sta nell'armonia della composizione, ma in altri momenti scegli di aggiungere alla forma l'emozione dell'indefinito, che esso sia un luogo (Fig. 4) o un volto, una figura umana o un oggetto.

 

Didascalie delle immagini

Fig. 1, Celestino Ferraresi, Il peso della luce, 1999, olio su tela, 160 x 75 cm.
Fig. 2, Moreno Pette, Colosseo, 2010, tecnica mista su mdf, 71 x 125 cm.

Fig. 3, Andrea D'Aguanno, Rosa riflessa, 2010, olio su tela, 120 x 80 cm.
Fig. 4, Alessio Vaccari, Luogo inaccessibile, 2010, olio su tela, 100 x 80 cm.

Scheda tecnica

maestro - discepolo. Dall’Accademia di Belle Arti di Roma alla scuola di Torpignattara: Celestino Ferraresi, con Andrea D’Aguanno, Alessio Vaccari, Moreno Pette. A cura di Patrizia Quaranta. Dal 25 ottobre 2011 al 10 novembre 2011 presso la Temple University di Roma, lungotevere Arnaldo da Brescia 15. Ingresso libero dalle ore 10 alle 19, dal lunedì al venerdì.

 


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