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Fogli e Parole d'Arte

Rivista d'arte on line, ha ricevuto il codice ISSN (International Standard Serial Number)

1973-2635
il 23 ottobre 2007.

Fogli e Parole d'Arte è diretta da
Andrea Bonavoglia (Vitorchiano)
e distribuita on line dalla società Ergonet di Montefiascone (Vt).

Fogli e Parole d'Arte

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The Glasgow School of Art


Fondata nel 1845 come scuola d’arte del governo, la School of Art di Glasgow è diventata in poco tempo una delle istituzioni accademiche più importanti della Gran Bretagna ed è ancora oggi una accademia all’avanguardia, con programmi che vanno dal communication design alla visualizzazione medica, dalla disegno di tessuti al digital design.
La scuola era, originariamente, situata in un appartamento al 116 di Ingram Street, ma presto le dimensioni dell’abitazione risultarono inadeguate. In seguito ad un trasferimento temporaneo nel 1869, il preside Francis H. Newbery indisse un concorso per la costruzione della nuova e definitiva sede in Renfrew Street, vinto da Charles Rennie Mackintosh.

A questo scopo fu stanziato un fondo estremamente limitato: l’edificio doveva essere funzionale e niente più, perciò Mackintosh si sarebbe dovuto limitare a disegnare un’architettura essenziale, economica e pratica. Ma le cose non sono andate esattamente così. Infatti, nel primo anno di lavori, Mackintosh spese più della metà del denaro stanziato per realizzare soltanto un’ala della scuola e presto i soldi finirono.
L'edificio, ora rinominato The Mackintosh Building, è regolarmente citato dai critici d'architettura come una delle opere architettoniche di maggior pregio del Regno Unito e non a caso. Charles Rennie Mackintosh, grazie al supporto di benefattori privati come la Bellahouston Trust, realizzò in tredici anni (tra il 1896 e il 1909) un capolavoro di funzionalità in cui la forma e la decorazione rispecchiano la funzione delle singole parti.

I materiali scelti dall’architetto andavano dai mattoni alla pietra, dal cemento (che proprio in quegli anni stava rivelando le sue potenzialità) al ferro, grazie al quale Mackintosh riusciva a realizzare forme leggere e sinuose in contrasto con le masse di granito grigio della struttura portante. L’ornato in metallo della scuola segue forme floreali e animali. Spiccano i globi a forma di fiore sorretti da sottili steli di ferro davanti alle vetrate e le decorazioni a forma di insetti. Coccinelle e bruchi - come gli studenti - sono esseri piccoli e apparentemente innocui, ma dotati di grande forza in proporzione alle loro effettive “dimensioni”: sono il simbolo delle potenzialità che vanno coltivate per ottenere degli artisti adulti.

In questo senso, la decorazione dell’edificio è simbolo della filosofia che Mackintosh ha portato avanti nel corso di tutta la sua carriera: un forma semplice, che corrisponda alla funzione e ne rispecchi il significato. Un esempio? Pensiamo alle sedie da lui disegnate: queste sedute hanno le forme più disparate ed, in particolare, gli schienali vanno dall’essere molto bassi ad essere alti ed imponenti. Si va dalla sedia disegnata per le cameriere, che doveva essere scomoda per scoraggiare le sedute di lungo periodo e quindi aveva uno schienale molto basso, alle sedie disegnate per le personalità più importanti, dallo schienale alto, comodo ed imponente.
C’è poi la famosa Willow Chair, disegnata appositamente per la padrona di una famosa sala da tè di Glasgow: la don
na indossava gonne molto ampie (e fuori moda), così Mackintosh disegnò per lei una seduta dallo schienale alto e dalla seduta molto larga, che ne contenesse le sottane, con anche uno scompartimento per conservare l’incasso della giornata.

La School of Art di Mackintosh è stata completamente pensata in funzione del suo scopo. Gli studenti d’arte avevano particolari esigenze, soprattutto per ciò che riguarda la luce: per questo la maggior parte delle aule venne orientata a nord e le stanze al piano terra furono dotate anche di aperture sul soffitto, così che l’illuminazione fosse sufficiente anche in condizioni di cattivo tempo e non variasse troppo nel corso della giornata. Uno dei punti focali della struttura è, poi, la biblioteca. Difficile descriverne il fascino, meglio darci uno sguardo: http://www.guardian.co.uk/... .

Oggi, per la prima volta da quando è stata realizzata, la School of Art è visibile da una certa distanza nella sua completezza da Dalhousie Street. Prima era sempre stata accerchiata da altri edifici a distanza ravvicinata, ma ora, in seguito alla demolizione di due palazzi degli anni ’60, anch’essi utilizzati dalla scuola, è possibile osservarla da una certa distanza e anche scattare fotografie della facciata principale nella sua interezza. Ma ancora per poco, poiché un nuovo edificio è già stato progettato da Steven Holl Architects per rispondere alle nuove esigenze dell’accademia d’arte e sarà completato nel 2013. Gli architetti vogliono realizzare un complesso che sia complementare al Mackintosh building e in contrasto con esso grazie alla scelta di realizzarlo in materiali semitrasparenti: un progetto ambizioso ma dalle grande potenzialità, come gli insetti-studenti di Mackintosh.

 

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