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Fogli e Parole d'Arte

Rivista d'arte on line, ha ricevuto il codice ISSN (International Standard Serial Number)

1973-2635
il 23 ottobre 2007.

Fogli e Parole d'Arte è diretta da
Andrea Bonavoglia (Vitorchiano)
e distribuita on line dalla società Ergonet di Montefiascone (Vt).

Fogli e Parole d'Arte

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A Torino il fotografo Boris Mikhailov

 

 Mikhailov-luriki

Giovedì 1 ottobre, ha aperto a Torino, il Centro Italiano per la Fotografia: CAMERA. Il progetto è nato dalla necessità di dare all’Italia un Centro interamente dedicato all’arte della fotografia, intesa non solo come linguaggio ma anche come documentazione ed espressione artistica, con l’obiettivo di valorizzare sia la fotografia italiana sia quella internazionale.

I racconti per immagini che verranno via via proposti, vogliono essere terreno fertile di incontro tra fotografi, appassionati e curiosi che intendano confrontare le reciproche idee, avviare studi e ricerche nonché mettersi in mostra senza eccezioni di genere o funzione.

CAMERA ha il fine di promuovere un network internazionale di talenti e di portarli ad un pubblico ampio ed eterogeneo, tramite un progetto patrocinato dalla Città di Torino. La sede di oltre 2000 mq. si trova in pieno centro città, in Via delle Rosine 18, nell’edificio in cui fu aperta la prima scuola pubblica del Regno d’Italia. Si trova quindi in un punto nevralgico della città ed ha in programma mostre, attività didattiche e lo sviluppo di una piattaforma di archiviazione.

Per quanto riguarda le mostre, CAMERA proporrà ogni anno tre eventi principali e una serie di mini esposizioni complementari. Artisti affermati al fianco di giovani fotografi.

La prima mostra è la monografica dedicata a Boris Mikhailov, uno dei più importanti artisti vissuti e cresciuti nell’ex Unione Sovietica.

La sua terra d’origine, l’Ucraina, è al centro del percorso espositivo con oltre 300 opere, a partire dagli anni Sessanta fino alla recente rivoluzione dell’Euromaidan. Un Paese narrato con linguaggi e visioni sempre differenti, dal bianco e nero, al colore, alla sovraesposizione di diapositive.

La carriera artistica di Mikhailov è stata caratterizzata da continue sperimentazioni e l’Ucraina è stato, senza dubbio, il suo soggetto più sentito, tanto che è naturale associare alle immagini in mostra lo scopo diaristico dell’autore stesso.

Mikhailov-Red, 1968/75

 

Nove le serie in mostra:

  • Superimpositions (1968-75) in cui diapositive a colori vengono sovrapposte a due a due per dare vita ad immagini oniriche e surreali, una vera e propria porta verso universi impossibili accompagnati dalle note dei Pink Floyd.

  • Black Archive (1968-79) che ritrae la città natale di Kharkiv ed i suoi abitanti nel pieno del regime comunista. Rigore esistenziale che si mescola alla sottile ma evidente vena ironica dell’autore.

  • Red Series (1968-75) Il rosso, da sempre, simboleggia il regime comunista ed è qui protagonista. Mikhailov lo riprende per svariati anni, seguendo soggetti di qualsiasi classe sociale, in un clima di sospensione tra passato e futuro.

  • Luriki (1976-81) in cui l’autore applica colori manuali a vecchie fotografie in bianco e nero.

  • Crimean Snobbism (1981) Fotografie dalle tinte bluastre che ritraggono l’artista sulle spiagge della Crimea, immerso in attività ricreative insieme ai suoi cari. Una dissacrante parodia della nuova borghesia che guarda all’Occidente pur essendone respinta dal contesto che la circonda.

  • At Dusk (1993) Immagini immerse in un blu sottomarino che enfatizza il senso di oppressione del periodo immediatamente successivo al collasso dell’Unione Sovietica.

  • Case History (1997-98) Meraviglioso affresco della disgregazione a seguito del blocco comunista, con una serie di istantanee attraverso le quali Mikhailov segue i senza tetto in Ucraina.

  • Tea Coffee Cappuccino (2000-10) un affresco umoristico dell’attuale Kharkiv.

  • The Theatre of War (2013) Dedicato all’Euromaidan e composto da lavori di grandi dimensioni per seguire la manifestazione che ha suscitato un enorme interesse internazionale.

 Mikhailov, Case History, 1997-98

La monografica è accompagnata da un volume molto particolare, non un catalogo bensì un diario con oltre 500 fotografie non esposte fra le sale di CAMERA, ma ancor più intime ed accompagnate da riflessioni dell’autore stesso. E’ altresì affiancata da una monografica, sempre dedicata all’Ucraina, del fotografo francese Jérome Sessini.

Le mostre di CAMERA continueranno a gennaio e sarà la volta di Ai Weiwei, seguito da Vincenzo Castella.

 

Scheda tecnica

BORIS MIKHAILOV: UKRAINE, 1 ottobre 2015 – 10 gennaio 2016. CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Via delle Rosine 18, 10123 Torino, +39.011.0881150, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Orari di apertura: Lunedì 11.00–19.00, Martedì chiuso, Mercoledì 11.00–19.00, Giovedì 11.00–21.00, Venerdì 11.00–19.00, Sabato 11.00–19.00, Domenica 11.00–19.00. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. Biglietti: Intero: €8, Ridotto €5 fino a 26 anni, over 65, e possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte. Gratuito per bambini fino a 12 anni

 

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