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Fogli e Parole d'Arte

Rivista d'arte on line, ha ricevuto il codice ISSN (International Standard Serial Number)

1973-2635
il 23 ottobre 2007.

Fogli e Parole d'Arte è diretta da
Andrea Bonavoglia (Vitorchiano)
e distribuita on line dalla società Ergonet di Montefiascone (Vt).

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Spettacoli sulle scene e sugli schermi

Fuochi a mare per Vladimir Majakovskij, di e con Andrea Renzi

 

Sempre più spesso la poesia occupa la scena in forma di monologo o di recital, ma raramente il verso si incarna nel corpo e straripa dalle viscere dell'attore fino a farsi teatro. Questo accade in Fuochi a mare per Vladimir Majakovsikj che Andrea Renzi ripropone al pubblico a vent'anni di distanza dal suo debutto nel lontano 1993. Nello stesso anno moriva Antonio Nelwiller con il quale l'attore stava preparando Canaglie, uno spettacolo ispirato sempre a Majakovskij e rimasto purtroppo incompiuto. La lunga frequentazione con i versi del poeta russo, il ricordo delle esperienze artistiche condivise con l'amico scomparso e la fede indomita nel potere della poesia di nutrire la vita, esplodono sulla scena come una colata lavica.

Un piccolo tavolo bianco, una manciata di stelle sullo sfonfo e il sapiente gioco di luci bianche e rossastre di Pasquale Mari bastano ad inscenare il corpo a corpo del poeta con la vita. Sebbene armato di una pistola a canna corta che anticipa da subito il suicidio del giovane Majakovskij, Renzi non si immedesima mai con il poeta, ma dà corpo e voce al suo dodecafonico universo lirico e alle sue dirompenti passioni.

I versi, tratti prevalentemente dal poemetto La nuvola in calzoni del 1915, vengono resi senza enfasi e solennità, ma con movimenti efficacissimi e misurati e infinite modulazioni vocali che ne imprimono gli umori. Un inarrestabile flusso di coscienza che non ammette silenzi, scandito da colpi si rivoltella che segnalano il passaggio da un quadro poetico all'altro. Perché di visioni si tratta, di parole che da segno astratto sulla pagina si fanno esperienza visibile, profondamente sofferta e che coinvolge con forza perché ci riguarda. Un'incalzante sequela di immagini provocatorie che raccontano la ricerca disperata dell'amore di una donna e dell'amore tra gli uomini, il sogno di abbattere le ingiustizie sociali, l'esaltazione della ribellione popolare, il travagliato vagheggiamento di una rivoluzione che il poeta prevede utopica, la polemica letteraria.

La voce morbida di Renzi si accorda sulla sonorità dissonante dei versi, si adagia sulle onomatopee e le allitterazioni concretizzando il ritmo della versificazione con i gesti rapidi e inattesi mutamenti tonali. Si inginocchia al tavolino nei momenti di solitudine e sconforto, ci salta sopra sotto la spinta improvvisa dell' esaltazione, si schiaccia contro la parete di fondo deformando il volto in un grido silenzioso di dolore. Ne emergono la rabbia e la fragilità dell'uomo e del poeta al quale gli uomini <sono più cari di qualsiasi altra cosa>, le sue illusioni e il disincanto, il furore e il senso di sconfitta di chi percepisce la sordità del mondo e di un minuscolo Dio a lungoricercato invano : <Guardate: / hanno di nuovo decapitato le stelle, / insanguinando il cielo come un mattatoio!/ Ehi, voi!/ Cielo!/ Toglietevi il cappello!/ Me ne vado!>. Un piccolo fuoco d'artificio si consuma prima del buio finale. Spettacolo di alto livello con un Renzi all'apice della sua maturità artistica. Da vedere almeno due volte.

 

Scheda tecnica
FUOCHI A MARE
PER VLADIMIR MAJAKOVSKIY, di e con Andrea Renzi.
Luci: Pasquale Mauri. Suono: Daghi Rondanini. Direttore tecnico: Lello Bacchimanzi. Al Teatro Argot Studio di Roma fino al 1 dicembre 2013.

 

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